CTE è un’azienda che produce e commercializza piattaforme aeree ed elevatori. Il suo fiore all’occhiello è la linea Green full electric, linea che sarà esposta a EdilExpoRoma – Tutto per Costruire e Abitare da Tecnoalt – Soluzioni all’Altezza, dal 15 al 18 Maggio 2025 a Fiera di Roma.
Dal 1981, CTE crea soluzioni per rendere il lavoro in altezza ancora più semplice e sicuro. Un’azienda dal cuore italiano e con una storia e una vocazione internazionale che continua a mettere al centro dei propri progetti e servizi il cliente.
Aziende da tutta Italia ed Europa si affidano a CTE e concretizzano i loro piccoli e grandi progetti, trovando un interlocutore all’altezza delle loro aspettative.
Negli oltre quaranta anni di storia l’azienda ha prodotto e distribuito più di 17mila piattaforme aeree autocarrate. Con il numero di macchine è cresciuto anche il nostro patrimonio di conoscenza e di esperienza, di relazioni e di cultura della sicurezza, che vogliamo mettere al tuo servizio.
Allo stesso tempo CTE ha messo appunto servizi efficienti, soluzioni tecniche innovative, assistenza tempestiva, consulenza professionale e formazione, servizi post vendita, accademy e tanto altro. Tutto questo è Work Becomes Easy, uno stile, una filosofia al cui centro ci sono i clienti, la loro sicurezza, la qualità della loro vita. Per questo in CTE opera un gruppo unito da idee, motivazione e passione per semplificare il lavoro delle imprese attive nel campo del sollevamento di persone e oggetti.
Sempre più aziende in Italia ed Europa si affidano a CTE per dare concretezza ai loro piccoli e grandi progetti, sicure di trovare un interlocutore all’altezza delle loro aspettative e necessità. Da apparentemente impossibile a semplice realtà.
La sfida Ance: rendere casa accessibile e città adeguate
Piovono spunti riguardo i temi in materia di edilizia che animeranno incontri, seminari e convegni a EdilExpoRoma 2025 – Tutto per Costruire e Abitare a Fiera di Roma dal 15 al 18 maggio 2025. Intervenuta al TG2 per un approfondimento sulla manovra finanziaria in materia di casa ed edilizia, il presidente Ance Federica Brancaccio ha insistito principalmente sulla necessità di rendere l’offerta della casa accessibile dando risposte a tutte le esigenze della società contemporanea e dichiara sul tema green che il Paese deve andare verso la rigenerazione urbana per rendere le città più adeguate.
“Abbiamo sempre più persone e nuclei mono famigliari, giovani e anziani, che cercano una casa in affitto e c’è un’offerta che invece sul mercato è diminuita drasticamente quindi è veramente una miscela esplosiva. I motivi per cui l’offerta è diminuita sono tanti. Sicuramente perché almeno nelle grandi città si preferisce, si preferiscono gli affitti brevi. È diminuita perché molti proprietari hanno anche paura di fare locazioni e poi magari hanno problemi con morosità. Sono tanti motivi, anche perché abbiamo un patrimonio immobiliare che non si è adeguato nel negli anni. Quanti anni sono che questo paese non fa un vero e proprio piano casa per diverse fasce di popolazione? Questo sta diventando veramente il problema.
Secondo il testo attuale, di un importo totale di 96000 euro al massimo puoi detrarre 48.000, il 50% in 10 anni quindi 4.800 euro l’anno ma il il vero tema, al di là delle ristrutturazioni e tornando all’emergenza casa è il costo degli affitti e degli acquisti delle case.
Con Confindustria stiamo studiando a un dossier per la casa e si dovranno mettere in campo tutta una serie di strumenti per dare risposte a tutte le varie esigenze di una società moderna che sono i giovani gli anziani, le mono famiglie, singol, separati e in questo le ristrutturazioni aiutano. Però il vero tema è riuscire a dare un’offerta per locazioni e acquisto, accessibile a tutti Oggi Se spendi più del 30% del tuo reddito per un mutuo o un fitto poi non ce la fai con il resto quindi comunque bene questa proroga ma non ha niente a che vedere con il super bonus. Questo bonus ristrutturazioni 50% è una misura introdotta da anni perché è la soglia che garantisce di evitare il lavoro nero.
La questione del riordino degli incentivi fiscali rispetto alle direttive Green eccetera è tutto un altro discorso. Quando si costruisce una casa da zero esistono già dei vincoli Green e ci sono degli obblighi da rispettare assolutamente. Quindi le case nuove sono devono essere tutte con determinati limiti di emissione. Per non parlare del pubblico e di edifici pubblici. Ma il nostro Paese si trova in una situazione in cui i tre quarti del patrimonio, comunque più dei due terzi, sono stati costruiti prima che ci fosse qualsiasi normativa sismica o energetica e questo patrimonio non è stato rinnovato. E oggi ci troviamo in una situazione grave di arretratezza. Quanto ci vuole per rimettere a posto il
nostro patrimonio? Volendo fare una stima grossolana diciamo che si sono 12 milioni di immobili, il 70% ha necessità di poter raggiungere i requisiti che abbiamo condiviso in Europa e quindi sono 8 Milioni di immobili; pensando un investimento minimo medio, diciamo più che minimo, fra i 30mila e i 50 mila ad immobile, raggiungiamo una cifra di 40 miliardi. Ci sono delle deroghe perché tutto il patrimonio storico è difforme. Il Paese deve andare verso la rigenerazione urbana, demolire ciò che non ha senso e ricostruire creando servizi per i cittadini, fare le nostre città più adeguate a una società contemporanea. Questa è la vera sfida.
Parlando di emissioni e attenzione per l’ambiente bisogna cominciare a tenerne conto. Come stato membro, l’Italia nel giro di un anno e mezzo dovrà dire all’Europa come pensa di raggiungere questi obiettivi. Probabilmente il 2050 è un obbiettivo troppo sfidante però cominciamo. Abbiamo già recuperato un 16% ma c’è l’obbligo per tutti gli edifici pubblici al 2030 e ciò rappresenta una bella sfida”
Assoverde conferma la sua presenza a EdilExpoRoma 2024
Sostenibilità energetica, green e vivibilità sono tutti concetti che fanno parte dell’idea di edilizia promossa da EdilExpoRoma. Ecco perché l’edizione 2024 della fiera di tutto ciò che serve per costruire ed abitare, in programma a Fiera di Roma dal 15 al 19 maggio 2024, è lieta di poter contare sul patrocinio di Assoverde, l’Associazione Italiana Costruttori del Verde che dal 1982 promuove la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e del suolo, in rappresentanza e a supporto di imprese e professionisti, nei vari settori della progettazione, costruzione, cura e manutenzione del verde.
Ancora di più rispetto all’edizione 2023, EdilExpoRoma vuole rappresentare un punto di incontro tra i vari attori della galassia vasta dell’edilizia. L’idea è quella di far convergere le esigenze dell’intero comparto in un unico contenitore, attrattivo e facilmente fruibile per gli operatori e professionisti del settore, con l’obiettivo di creare un contesto e un progetto di sviluppo in grado di favorire collaborazioni e condivisione delle conoscenze di aziende e professionisti all’interno del settore delle costruzioni e tra il settore pubblico e quello privato.
L’edizione 2024 punta a migliorare e ritoccare tutti verso l’alto i numeri dello scorso anno puntando a consolidare l’appuntamento romano come baricentro del settore delle costruzioni a livello europeo e dell’intero Mediterraneo. Per questo cresce la superficie dedicata alle esposizioni che passa da 50000 a 70 mila metri quadrati. Gli espositori saranno invece 400, ovvero più del doppio rispetto al 2023. Crescono anche i brand presenti che toccheranno la cifra di 700, ovvero 300 in più rispetto al 2023.
Convegni, seminari, tavole rotonde, corsi e approfondimenti sulle tematiche portanti e caratterizzanti del comparto edilizio italiano e europeo accompagneranno la parte espositiva composta di quattro padiglioni e due aree esterne, nell’arco dei cinque giorni di evento e contributi come quelli di Assoverde risultano fondamentali per declinare l’edilizia a 360°.