La continua evoluzione di materiali e metodologie utilizzate in edilizia ha permesso negli anni di aumentare vertiginosamente gli standard delle costruzione. Ciò è possibile grazie allo sforzo di aziende che investono quotidianamente nella ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuovi materiali.
Tra queste realtà spicca Fibrocev, azienda italiana che grazie all’impiego di fibre polimeriche, è stata capace di lanciare la sfida a livello internazionale nel settore del calcestruzzo fibrorinforzato per pavimentazioni industriali, stradali e aeroportuali, sottofondi, elementi prefabbricati, gallerie e calcestruzzo refrattario. Le fibre sintetiche, risultato di attività di ricerca e sviluppo nell’ambito petrolchimico, sono studiate per rispondere ad ogni esigenza specifica.
A EdilExpoRoma – Tutto per Costruire e Abitare, Fiera Internazionale dell’edilizia che si svolge a Fiera di Roma dal 15 al 18 maggio 2025, Fibrocev presenta tre prodotti esclusivi altamente performanti che sono Fibrag Poly – Fibrag Steel – Fibrag F-Crom.
Il core business di Fibrocev è la produzione di Produciamo Fibrag®: fibre metalliche e polimeriche che, miscelate al calcestruzzo, ne migliorano le prestazioni. La ricerca continua di nuove soluzioni, nuovi “schemi di gioco” e le moderne tecnologie messe in campo richiedono costante verifica e sperimentazione, per questo Fibrocev collabora con laboratori tecnici, facoltà universitarie e con alcuni grandi produttori del settore della prefabbricazione. Il cliente fa parte del team. Ogni progetto viene sempre portato avanti insieme e in sintonia: questo metodo di lavoro porta a risultati eccellenti e a grandi soddisfazioni.
FIBRAG POLY Fibre polimeriche che migliorano il calcestruzzo
Sono le fibre polimeriche di Fibrocev che hanno bassa densità, la minore tra tutte le fibre impiegate chimicamente inerti, resistenti quindi agli acidi e alle basi anche in condizioni piuttosto drastiche di temperatura e concentrazione completa insensibilità all’azione dell’acqua, da cui deriva che le proprietà del materiale asciutto sono uguali a quelle del materiale bagnato ottimale dispersione all’interno della pasta cementizia controllo della fessurazione da ritiro; riduzione dell’ampiezza delle fessurazioni miglioramento della resistenza al fuoco modesta aderenza e modulo elastico
Esse possono essere prodotte come mono-filamento cilindrico continuo che può essere tagliato alla lunghezza voluta, oppure fibrillate, ovvero realizzate mediante uno schema a “rete”, con sezione trasversale rettangolare.
Le fibre sintetiche si decompongono quando, in caso di incendio, è raggiunta la sua temperatura di fusione.
Questo fatto solo apparentemente rappresenta uno svantaggio rispetto, per esempio, alle fibre metalliche. Infatti, durante un incendio, raggiunta la loro temperatura di fusione le fibre si decompongono senza produrre gas nocivi, trasformando il volume che occupavano in precedenza nella pasta cementizia, in una serie di “canali“ tra loro interconnessi.
I canali fungono da “vie di fuga” per il calore e il vapore che si genera, in seguito alla repentina ebollizione dell’acqua interstiziale. Questa proprietà evita al calcestruzzo fibrorinforzato di esplodere violentemente, come succede nel caso di un calcestruzzo non fibrorinforzato.
FIBRAG STEEL: Fibre in acciaio per il rinforzo del calcestruzzo
Duttilità e resistenza a trazione del calcestruzzo fibrorinforzato successivamente alla fessurazione di quest’ultimo dipendono da diversi fattori, tra cui la composizione del calcestruzzo, la lunghezza e il rapporto d’aspetto. Per garantire performance elevate, è necessario equilibrare la resistenza a trazione delle fibre con la forza di estrazione della fibra stessa della matrice cementizia. Le fibre FIBRAG, grazie ad una sezione rettangolare e quindi dotate di un’elevata area di contatto con la matrice cementizia, garantiscono elevatissime prestazioni del calcestruzzo fibrorinforzato. Sono state create diverse serie per soddisfare tutte le esigenze progettuali, tra cui la serie MT per esigenze comuni, la serie HT per elementi strutturali in calcestruzzo, per elementi sottoposti ad elevati carichi e la serie SHT per opere di ingegneria completamente progettate e realizzate in calcestruzzo fibrorinforzato.
Il servizio tecnico della FIBROCEV è a disposizione dei progettisti per contribuire, con la propria esperienza, all’individuazione del fibrorinforzo ottimale in relazione alle problematiche progettuali da affrontare.
FIBRAG STEEL F-CROM le fibre che rendono il calcestruzzo refrattario
Ovunque un processo di lavorazione richieda, per la realizzazione di nuovi prodotti o semilavorati, l’impiego di grosse quantità di calore, è necessario utilizzare materiali refrattari per la protezione della struttura. A tal fine questi materiali vengono applicati come rivestimento alle strutture che devono proteggere.
I calcestruzzi refrattari, a fronte dei vantaggi legati alla plasmabilità e quindi alla rapidità di posa, e alle buone caratteristiche prestazionali, presentano qualche limite legato alla fragilità ed al ritiro. Durante l’essiccamento e la cottura, i calcestruzzi refrattari presentano una deformazione negativa (cioè una contrazione) che, congiuntamente alle sollecitazioni indotte dagli sbalzi termici, può indurre cricche nel materiale dalle quali si innescano fenomeni piuttosto rapidi di degrado per termofrattura. Per ovviare a tale inconveniente, già dagli anni ’70 si è individuato come accorgimento quello di aggiungere Fibre di Acciaio al mix Design dei calcestruzzi. La presenza di Fibre di Acciaio, infatti, fornisce al conglomerato una maggiore compattezza e tenacità riducendone la fragilità; funge inoltre da armatura di arresto per le cricche da ritiro e sollecitazioni termiche.
Sul mercato esistono diverse tipologie di fibre; tra queste, le fibre da lamiera, a differenza delle fibre ad aghi ottenute da filo trafilato hanno il vantaggio di essere prive di lubrificanti derivanti dal processo di trafilatura. Inoltre la superficie irregolare ed il maggior rapporto Superficie/Volume garantiscono un legame più efficace con il conglomerato.
Il tipo di acciaio delle fibre si sceglie in relazione alla temperatura di esercizio del refrattario, al mix design del conglomerato ed alle caratteristiche dell’atmosfera del forno. La scelta va fatta tenendo conto che l’efficacia delle fibre è governata dalla resistenza alla corrosione a caldo e dalla resistenza residua a trazione alle alte temperature dell’acciaio impiegato. Nella scelta della lega di acciaio da impiegare è da tener presente che gli elementi capaci di garantire tali prestazioni sono il Cromo ed il Nichel.