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Dopo un 2024 difficile, l’edilizia deve saper reinventarsi

Ultimi giorni di un 2024 che ha messo le imprese del settore edilizio di fronte alla fine dei bonus e dei loro effetti “dopanti” sul mercato delle costruzioni Nel 2024, il settore edilizio in Italia ha affrontato diverse sfide e cambiamenti significativi. Le diverse criticità che si sono proposte nel corso dei mesi, dalla fine dei bonus ad un caro prezzi delle materie prime senza precedenti, hanno richiesto diversi aggiustamenti. Il settore delle costruzioni ha registrato una contrazione del 7,4% rispetto all’anno precedente. Questo calo è stato particolarmente evidente nel settore abitativo, settore nel quale la riduzione registrata è stata addirittura del 27%3. In controtendenza, gli investimenti nelle opere pubbliche hanno mostrato un aumento del 20%, sostenuti principalmente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le tensioni inflazionistiche e le politiche monetarie restrittive hanno influenzato negativamente il settore, rendendo più difficile l’accesso al credito per le imprese. Nonostante le difficoltà, gli investimenti previsti dal PNRR promettono di sostenere il mercato fino al 2026, offrendo opportunità di crescita e sviluppo. In uno scenario del genere diventano ancora più fondamentali gli appuntamenti di incontro e confronto tra i player del settore costruzioni. Motivo per il quale sale l’attesa per gli appuntamenti fieristici del 2025, appuntamento che storicamente servono agli stakeholders di settore per confrontarsi e tracciare insieme delle linee programmatiche e di sviluppo continuo. Il primo appuntamento internazionale del prossimo anno in Italia, sarà a Roma, dove dal 15 al 18 maggio si svolgerà EdilExpoRoma – Tutto per Costruire e Abitare.

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Luca Morazzano
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